venerdì 29 agosto 2008

Elianto

Buongiorno gente! Oggi a grande richiesta :) tratterò di Elianto.
Stefano Benni, lungi dall'allontanarsi dalla mia libreria e dai miei pensieri,continua a farla da padrona con i suoi vecchi classici su cui c'è sempre da dire, grande pensatore com'è, continuatore del caos e suo grande fan. Non voglio fare la solita, oserei dire nootica :) solfa, su quanto è bello il libro e quanto infinita e sconfinata sia la fantasia degli otto mondi, spesso più reali dei pensieri della realtà stessa, vorrei semplicemente ricordare i personaggi che mi hanno colpito di più in questa fantastica storia. I tre diavoli. Portatori di tutti i difetti umani in questo racconto ma specialmente di tutte le loro debolezze. Dimenticatevi i diavoli in giacca e cravatta(Brot) o il tremendo diavolo Latin Lover a cui nessuna diavolessa può resistere (Ebenezer e i suoi occhi); una sola costante la bellezza femminile fatale, diabolica, a cui nessuna mente può rimanere fredda e distaccata. Questo è secondo me un ottimo spunto, lo considero un classico che non può mancare e io ne sono grande sostenitrice (per chi l'ha visto parlo di "Nessuna notizia da Dio" :)


"Ci fu una grande battaglia di idee e come sempre non ci furono nè vincitori, nè vinti, nè idee."

Leggete questo libro se non volete annoiarvi,se volete ridere,se volete pensare,se volete attraversare i mondi più disparati e se non volete necessariamente farlo in momenti tra loro separati :)


Commenti a gogò, come sempre ;)

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