venerdì 26 settembre 2008

caos, disordine, fremito, matematica linguaggio di dio! E logica linguaggio dell'oscuro


Salve ancora gente!
Mai e poi mai e poi mai e poi mai (ecc ecc) avrei pensato di scrivere un post sulla matematica. Peggio. Sulla filosofia che gravita attorno alla più "spauracchiante" delle materie. Io per prima nel foglio vedo numeri. Solo segni, inutili, cifre, distanti, realtà metafisiche che non mi appartengono. Molto errore commettere tu uomo stolto che la pensi così! :) Grazie alla solitudine dei numeri primi e al diavolo in cattedra mi sto rendendo sempre più conto di quanto sia sempre più affascinante il mondo dei numeri. Scienza. Logica. Dare un apparente(o forse più reale che mai?) senso e ordine al mondo. Solo i geni capiscono appieno la matematica come solo i geni capiscono il vero linguaggio del mondo e dell'universo (universo:matematica=libro:parole----->Galileo)e spesso ne rimagono così colpiti da impazzire. Perchè si sono innamorati della possibile soluzione del mondo(se impazzire=amare allora Impazzire-amare=0!!!! :D). Del piccolo spazio di ordine che c'è, l'unica chiave per raggiungere la logica assoluta, l'oscuro, ciò che nessuno conosce o riesce a conoscere. Fate filosofia e fate matematica.
Date un senso al pensiero.

domenica 7 settembre 2008

Lo strano caso di Cristina e Miss Hide

Buongiorno gente. Penso che tutti lo sappiate, alcuni di voi ci conteranno anche. Ognuno di noi ha una o più parti del suo carattere che tiene ben nascoste o gelosamente custodite. Sia per vergogna, per avere in più qualcosa dentro o semplicemente per spiccata attitudine personale tendiamo a non mostrare la nostra più segreta e profonda anima. Per molti questa riaffiora ogni tanto nei gesti, nelle azioni inconscie stanca di stare sempre dentro e di non poter uscir fuori del tutto accontentandosi solo di piccole valvole di sfogo; solo le persone più sopraffine e le migliori conoscitrici dell'animo umano riconoscono una delle tue vere essenze che tenta di venire allo scoperto. Nella maggior parte dei casi comunque il tuo essere interiore rimane interiore. Nessuno vuole o riesce a fartelo uscire fuori, nessuno vuole rinunciare all'immagine che tanto meticolosamente ti sei fatto di te e dai al mondo. Nè tanto meno tu stesso intendi farne a meno. Così, ognuno aspetta la propria pozione, la propria medicina, il proprio momento di solitudine per liberare "l'altro" che c'è in lui.


Meglio perderlo o trovarlo?